Secondo il NHS, in media, ogni 15 sigarette causerà una mutazione genetica.
Di solito quella mutazione non farà nulla di sinistro, ma ogni mutazione ha il potenziale di svilupparsi in cancro.
Mutazioni a parte, molte cose brutte accadono immediatamente quando si fuma. Il filtro non cattura molta della sporcizia, che entra molto rapidamente nel flusso sanguigno. Il corpo fa molte cose per affrontare le tossine, e ha una tecnica di emergenza di ultima istanza per affrontare gli scenari in cui un grande volume di tossine entra nel sistema in un colpo solo, e non può essere rimosso abbastanza velocemente. Le tossine sono rinchiuse nelle cellule di grasso intorno al fegato, per toglierle efficacemente dalla circolazione. Se si conduce uno stile di vita molto sano e si mantiene un peso ideale, con il tempo le tossine immagazzinate verranno rilasciate gradualmente e smaltite attraverso i processi naturali di disintossicazione. Se però non hai un deficit calorico, allora il tuo corpo non ha mai bisogno di svuotare le sue riserve di grasso, quindi quella carica tossica rimane indefinitamente nel tuo fegato.
Detto questo, dubito che 20 sigarette ogni pochi mesi facciano un danno notevole, a parte il fatto che ti fanno puzzare. Lo stress può causare danni, se non fisicamente allora certamente mentalmente. Forse un rischio maggiore però è l'abitudine mentale che stai sviluppando di giustificare il fumo dando la colpa allo stress. Come ex-fumatore, conosco troppo bene questo ciclo. C'è il rischio che tu possa aumentare gradualmente la frequenza del fumo, dando ogni volta la colpa a situazioni di stress.
Forse invece di chiedersi quanto male stia facendo il suo fumo, forse sarebbe meglio affrontare lo stress sottostante, o trovare un'alternativa per alleviare lo stress.