Psicosi durante l'uso del prednisone: quanto durerà?
Ho 29 anni, maschio, e per circa un anno sono stato trattato con prednisone per un Anemico Emolitico Autoimmune; ho iniziato con 50mg/giorno; la dose è stata sistematicamente ridotta (ora sono a 5 mg/giorno), dato che l'anemico è migliorato e che sono successe le seguenti cose.
Già da qualche giorno (ora noto: mi sentivo “normale” in quel periodo) ero estremamente agitato, avevo pochi sfoghi e poi ho iniziato a sentirmi molto confuso, la mia testa era vuota e ho anche sviluppato un comportamento maniacale (per lo più di tipo politico), ma (e questo è ciò che mi dà veramente fastidio), quando la mia mente era vuota (sull'autobus, al supermercato, in ufficio…). .) davanti a me sono apparse immagini di tipo sessuale e ho dovuto devo descrivere il tutto a voce alta (sono stato in qualche modo forzato a farlo da it; mi dispiace: è molto difficile da spiegare, e non sono sicuro di averlo capito neanch'io).
Ho consultato uno psichiatra: la sua opinione è che i sintomi psicotici sono un effetto collaterale del prednisone; l'ematologo ha confermato e ridotto la dose.
Ora posso quasi controllare it: quando la mia mente si svuota cerco di concentrarmi molto su qualcosa fino a quando quella sensazione scompare. Non funziona sempre, soprattutto quando sono stanco, e mi fa anche venire terribili mal di testa.
Confusione, dall'altra parte non sembra migliorare: a volte mi sento un po’ perso, capisco a malapena cosa succede intorno a me e cosa dice la gente. Allora mi chiedo: quanto durerà questa tortura? Se smetto di prendere il prednisone, si risolverà tutto?
Né lo psichiatra, né l'ematologo potevano rispondermi (mi hanno avvertito del problema di interrompere abrogatamene la cura con il prednisone).
Sono preoccupato che il prednisone abbia innescato qualcosa che era nascosto nella mia mente, qualcosa con cui devo imparare a vivere, e mi spaventa.